Lo iodoformio (nome IUPAC: triiodometano) è un alogenuro alchilico. A temperatura ambiente si presenta come un solido giallo dall'odore caratteristico che ricorda quello della trielina.
Trova impiego come antisettico e disinfettante.
Si ottiene tramite la reazione dell'aloformio tra iodio, una base forte come l'idrossido di sodio o l'idrossido di potassio e uno di questi composti: metil chetone (CH3COR), acetaldeide (CH3CHO), etanolo (CH3CH2OH) e alcuni alcoli secondari (CH3CHROH, dove R è un gruppo arilico o alchilico).
In chimica analitica, per il suo aspetto e per il suo punto di fusione facilmente verificabile, è il risultato della reazione dell'aloformio condotta con iodio allo scopo di identificare i metil-chetoni (composti chimici la cui struttura contiene il gruppo CH3-CO-) ed i metil-carbinoli (CH3-CHOH-). Solo questi composti infatti producono un precipitato giallo di iodoformio per reazione con iodio in ambiente alcalino.


PREPARAZIONE DELLO IODOFORMIO


CHI3 = Mm = 394
                p.f. = 119 °C


- MATERIALE DI CONSUMO: Potassio Ioduro (6g);
  Acetone (2 mL);
  Sodio Ipoclorito 5% (65 mL)
  Alcool Etilico (60 mL)

- MODO DI OPERARE: Porre nel pallone da 500cc lo Ioduro di Potassio sciolto in 100 mL di Acqua, ed aggiungere l'Acetone. Aggiungere lentamente, agitando in continuazione, la soluzione di Ipoclorito di Sodio al 5%  (diluire con un ugual volume di acqua la soluzione commerciale di ipoclorito di sodio al 10-14%) fino a che non si forma un precipitato di Iodoformio, ne occorrono circa 65 mL. Attendere 10 minuti, e filtrare poi alla pompa lavando i cristalli 2-3 volte con acqua spremendoli ogni volta. Ricristallizzare lo Iodoformio grezzo con Alcool Etilico o Metilico nel seguente modo: mettere la sostanza grezza in un pallone da 100cc munito di refrigerante a ricadere, aggiungere un piccolo volume di alcool e scaldare all'ebollizione a bagno maria. Continuare l'aggiunta di alcool in piccole quantità dall'alto del ricadere, fino a quando non si sia sciolto tutto lo Iodoformio. Filtrare la soluzione calda con un filtro a pieghe in una beuta e lasciare raffreddare. Lo Iodoformio ricristallizza rapidamente in lamine di colore giallo dal caratteristico odore penetrante. Filtrare alla pompa, spremere e lasciare asciugare i cristalli.

ABSTRACT
Iodoform is an alkyl halide (alogenuro alchilico).
At room temperature it is a yellow solid compound with a characteristic smell.
It is used as an antiseptic and disinfectant.
It is obtained from the reaction between iodine with a strong base, such as sodium hydroxide or potassium hydroxide and metil ketone (CH3COR).
The product obtained is treated with basic hydrolisis to form iodoform plus carbonic acid salt.
Only this compound produces a yellow precipitate of iodoform from reaction with iodine in an alkaline environment.



1°Fase: Pesare 6gr. di Ioduro di Potassio:

2° Fase: Diluire lo Ioduro di Potassio con acqua e acetone: 


3° Fase: Aggiungere lentamente l'ipoclorito di sodio:

4°: Lasciar riposare la soluzione:

5° Fase: Filtrare con la pompa da vuoto la soluzione:

6° Fase: Raccogliere il filtrato in un pallone:

7° Fase: Purificare il filtrato:

8° Fase: Filtrare la soluzione calda e poi raffreddarla:


9° Fase: Filtrare nuovamente alla pompa da vuoto:

10° Fase: spremere e lasciare asciugare i cristalli
cristalli di iodoformio al microscopio ottico 500x


clicca sulla foto sopra per il aprire il link ad un articolo del mineralogo M.L.Huggins che nel 1929 ha confermato la cristallizzazione dello iodoformio nel sistema esagonale.

clicca sulla foto sopra per aprire il link con un articolo del 1881 pubblicato sulla rivista "Popular Science Monthly". Si possono vedere i disegni delle prime immagini di cristalli di iodoformio al microscopio ottico. 


 

SCHEDE SICUREZZA REATTIVI
Scheda Ioduro di Potassio: http://www.zetalab.it/schede/x182256.pdf
Schede Ipoclorito di Sodio 5%: http://www.zetalab.it/schede/x212297.pdf